Giorgetti preoccupato e il centrosinistra va all’attacco di Meloni
La scure di Donald Trump si abbatte sull’Europa. “Abbiamo deciso: imporremo dazi al 25% sulle auto e altre cose”, ha annunciato il presidente americano durante il primo consiglio dei ministri della sua nuova amministrazione in cui è andato in scena lo show di Elon Musk incentrato sui tagli alla spesa pubblica.
I dettagli della stangata all’Europa non sono ancora chiari.
“Saranno annunciati a breve”, ha precisato Trump, avvertendo anche Canada e Messico che sui dazi “non intende fermarsi”. Per i due Paesi vicini degli Stati Uniti scatteranno il 2 aprile.
L’Ue, ha spiegato The Donald, “è un caso diverso. Siamo onesti: è stata formata per fregarci e hanno fatto un buon lavoro in questo, ma ora ci sono io alla presidenza”.
Trump ha denunciato un deficit commerciale eccessivo pari a 300 miliardi di dollari e osservato
come una loro ritorsione potrebbe non avere successo.
“Possono provarci ma noi – ha minacciato – possiamo non comprare più e se accade questo vinciamo”.
“Il protezionismo, le barriere al commercio e l’incertezza politica minacciano la crescita e le catene del valore globali, aumentando i costi di produzione e l’inflazione e indebolendo la resilienza economica”, avverte il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, mentre l’opposizione attacca la premier Meloni e i suoi presunti rapporti privilegiati con Trump.
