Riceviamo e pubblichiamo lettera inviataci da un cittadino e cogliamo l’occasione, visto quanto specificato alla fine della lettera, che quando riceviamo comunicati, non ci permettiamo di tagliarne parte, al limite se vi è qualche errore, ricontattiamo il mittente facendolo notare.
“Gentile redazione, vi invio questa mia con preghiera di pubblicazione integrale.
Abbiamo letto tutti che dopo un lungo confronto in aula è stato approvato all’unanimità l’ordine del giorno presentato dai gruppi di opposizione ed emendato dall’intero consiglio comunale a tutela delle quattordici famiglie sfollate in via Redentore.
L’amministrazione si è impegnata anche a garantire il servizio di assistenza sino a giorno dieci di febbraio e gli uffici comunali a presentare tempestivamente la richiesta di riconoscimento di stato di calamità naturale.
L’opposizione si è mossa e la maggioranza a quel punto non ha potuto fare a meno che assecondare quanto veniva proposto, fortunatamente alla fine si è raggiunto un accordo che ha fatto tirare un sospiro di sollievo alle famiglie, ma anche a chi rischiava di fare una pessima figura, lasciando senza cibo e senza un tetto sulla testa gli sfollati.
Nessuno ovviamente lo ammetterà mai, diranno al contrario che ci stavano già lavorando, ma si sono tutti mossi dopo la lettera che l’ex consigliera comunale Adele Castellana, abitante nella palazzina che è stata evacuata, ha inviato a questa testata giornalistica nella stessa mattinata del 31, nella quale lanciava l’allarme e raccontando particolari che nessun cittadino, se non i diretti interessati e gli addetti ai lavori potevano conoscere.
In questi momenti di buona politica, che dovrebbero annullare distanze politiche, personalismi e rivendicazioni, lavorando tutti insieme per il bene di tutti, in questo specifico caso le 14 famiglie sfollate, qualcuno della maggioranza e nello specifico una consigliera comunale, solo per dimostrare la sua fedeltà assoluta, sempre pronta a difendere colleghi, giunta e referenti esterni, esprima il suo punto di vista, facendolo in maniera del tutto fuori luogo ed inopportuno.
Leggo su una testata giornalistica on line ma stamane anche cartacea, che la consigliera di maggioranza Giusy Mosca ha voluto dire la propria sulla seduta del consiglio comunale a proposito della mozione dell’opposizione riguardante gli sfollati di Via Redentore.
Peccato che la consigliera con le sue parole cerchi di giustificare giunta e maggioranza. Bisogna ad onor del vero riconoscerle che non è la prima volta e ritengo non sia neanche l’ultima, visto che in altra occasioni difese l’operato del suo referente politico , l’On.Mancuso, in un suo intervento durante il consiglio comunale sulla crisi idrica e sulla sanità, giustificando anche il Direttore dell’Asp, che non intende discutere con i consiglieri e recentemente giustificando anche l’aumento dei gettoni di presenza che si sono fatti.
La consigliera aggiunge “siamo stati noi di maggioranza che abbiamo proposto di prelevare la mozione per evitare che il consiglio potesse essere rinviato per un motivo o un altro”.
Sicuramente la consigliera dimentica che se ad oggi qualche consiglio è stato rinviato è perchè la maggioranza, di cui fa parte da poco tempo, ha fatto cadere il numero legale, come anche il dire che è stata la maggioranza a far prelevare il punto per discuterlo prima. Ma ciò non vuol dire che la proposizione di quel punto fosse merito loro, sarebbe stato trattato ugualmente.
E continua “ siamo stati sempre accusati dall’opposizione di bocciare le loro mozioni, e invece questa è stata la dimostrazione che la maggioranza quando gli viene sottoposto un problema concreto, la proposta dell’opposizione non ha colore politico”.
Su questo vale la risposta data sopra, la proposta come mai non l’hanno formulata, pensata e presentata loro ?
Aggiunge ancora “E’ giusto precisare che avevamo già deciso, prima del Consiglio, di aiutare come più potevamo chi in questo momento soffre della mancanza della propria casa”.
Peccato non avere anticipato l’opposizione, se proprio vogliono aiutarli, perchè non hanno fatto aggiungere un emendamento che sino a quanto le famiglie non rientreranno nelle loro case, gli aumenti dei gettoni di presenza, da loro voluti e votati, vadano in un fondo ad hoc per coprire le spese per il vitto e l’alloggio ?
Conclude “abbiamo avuto modo, con l’aiuto dell’Amministrazione, di prorogare di qualche giorno la possibilità di rimanere nei luoghi che accolgono le famiglie in questione e che usufruissero anche del vitto”.
Anche su questo punto viene facile pensare, come mai alle famiglie era stato comunicato che a giorni non sarebbero stati forniti loro più pasti e ospitalità?
Tre quesiti vanno posti.
1.Come mai l’amministrazione comunale, maggioranza compresa, hanno aspettato l’ordine del giorno, poi emendato e approvato all’unanimità, per chiedere la calamità naturale ?
2. Avrebbero prorogato, senza quell’ordine del giorno, sino al 10 Febbraio l’ospitalità ?
3.Dopo il 10 febbraio le famiglie si andranno a cercare e pagare una casa con i propri soldi ?
Ovviamente risponderanno di si, allora perchè farlo comunicare alle famiglie, non avendo forse il coraggio di farlo loro direttamente?
Se già sapevano di avere per il momento risolto, perchè dar lor quella brutta notizia che avrà messo in forte ansia tante persone, tra cui anche numerosi anziani.
Delle volte intervenire per difendere non produce l’effetto sperato.
-Gentile redazione, spero che questo mio sfogo venga pubblicato integralmente, in caso contrario vi invito a non tenerne conto. Grazie.
