Bisogna parlare chiaro, bisogna avere il coraggio di dire le cose come realmente stanno, il popolo va informato, senza pensare che continui ad accettare, per fede, tutto quello che si vuol far credere.
Si sente e si legge adesso che questi Silos serviranno da “supporto” alla turnazione di sei giorni, per aiutare in pratica chi resta senz’acqua tar una turnazione e l’altra.
Nessuno, ripeto vuol fare il menagramo, ma vien da se pensare che questi Silos sono un preavviso al fatto che, come ormai in tanti dicono da tempo, a metà novembre l’Ancipa non avrà più acqua da rifornire a Siciliacque e di conseguenza a Caltaqua.
Insomma è la fase preparatoria per farci digerire la grande sete e quello che probabilmente ci aspetta vivere da qui a breve a breve.
Certo adesso tutti a pubblicare che nei prossimi giorni pioverà, ma siamo sicuri che le piogge faranno aumentare il livello degli invasi e quindi consentire una riduzione della turnazione ?
Ovviamente è quello che tutti si augurano, ma invece di propinare il solito dolcificante per rasserenare gli animi, ci dicano chiaramente la situazione, anche la più brutta.
Ci dicano chiaramente che oltre ai Silos, non si hanno altre soluzioni.
Il sindaco si armi di coraggio e con una bella diretta informi la città, rappresenti la verità, non giri attorno e non cerchi di convincere chi ancora crede e spera che non si sarà costretti ad armarsi di pazienza e bidoni e fare le file per accaparrarsi massimo 100 litri d’acqua a famiglia.
Il popolo è assetato, non solo di acqua, i nisseni voglio sapere la verità, quella verità che se da un canto metterebbe in “pace” chi ancora spera nelle piogge o nei pozzi, di cui ormai nulla si sa più, come anche delle pompe di sollevamento, ma che farebbe bene a tutti, almeno si saprà di che “morte si morirà”.
Capiamo bene tutti che sarebbe una sconfitta, dopo le tante promesse di aiuto dal governo regionale e nazionale e, visto che non si è saputa l’emergenza, chiedendo magari aiuto al Genio Militare o alla Protezione Civile Nazionale, ecco un bel bagno di umiltà e si parli alla città.
Spesso è meglio un brutta verità, che una falsa verità. Ad Maiora