Il gruppo pronto ad adire le vie legali per tutelare la propria immagine e il valore dell’azienda per tutti i suoi stakeholder. Bonelli: “Basta mistificazioni”
Il Gruppo Webuild, “sorpreso per il comportamento della Rai laddove consenta la diffusione di notizie false che pregiudicano il lavoro delle aziende italiane, smentisce di nuovo le notizie circolate, totalmente prive di fondamento, che intendono diffondere fake news su opere strategiche per lo sviluppo infrastrutturale del Paese, come Ponte sullo Stretto di Messina e Terzo Valico dei Giovi, e diffida Report a pubblicare quanto di seguito riportato riservandosi in caso contrario di adire le vie legali per tutelare la propria immagine e il valore dell’azienda per tutti i suoi stakeholder”.
In particolare Webuild “intende di nuovo precisare una volta per tutte che non è fondata in alcun modo la notizia secondo cui l’INGV non sarebbe mai stato interpellato nelle attività di analisi del rischio sismico e di faglie attive nel progetto del Ponte sullo Stretto: l’Istituto è stato continuamente coinvolto e i suoi pareri sono stati utilizzati nell’ambito delle diverse analisi che sono state condotte per il progetto.
Già nel 2011 il Consorzio Eurolink aveva sottoscritto con il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Roma “La Sapienza”, di cui era membro proprio il professore Carlo Doglioni, una Convenzione per l’aggiornamento del quadro geo-sismotettonico nell’area dello Stretto di Messina. In quell’occasione il professor Doglioni prese parte al gruppo di lavoro all’interno nel quale era incluso anche l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Per rispondere alle ultime richieste di integrazione presentate dalla Commissione VIA nel 2024, il Consorzio Eurolink ha assegnato un nuovo incarico al Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Roma “La Sapienza” e ha concordato un coinvolgimento dell’INGV (sul sito di Webuild a questo link)”.
Bonelli: “Basta mistificazioni”
Dichiarazioni che fanno a pugni con quelle del co-portavoce di Europa Verde e parlamentare di Avs fra i più assidui oppositori all’infrastruttura.
“Contrariamente a quanto riportato da Webuild, non esiste alcun parere ufficiale dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) sul progetto del Ponte sullo Stretto di Messina. Se c’è un parere perché non è mai stato esibito? E’ evidente che questa affermazione è priva di fondamento e ingannevole – spiega Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde e parlamentare di Avs, rispondendo al comunicato diffuso stamani dalla società dopo la puntata di ieri sera di Report – Come più volte ribadito dal presidente dell’Ingv, il professor Carlo Doglioni, anche attraverso una risposta al sottoscritto – spiega -, non risultano siano operative convenzioni tra l’Ingv e la Società stretto di Messina finalizzate alla valutazione della pericolosità sismica dell’area e a studi specifici su suolo e sottosuolo. Nell’aprile del 2023 nel corso di un’audizione alla Camera dei deputati, Doglioni aveva sottolineato che il ponte sullo stretto di Messina è in epicentro sismico e che era necessario adeguare i progetti. L’accordo del 2024, a cui fa riferimento l’amministratore delegato, è riferito alla condivisione dei dati di pozzo piezometrici e inclinometrici in possesso dell’Istituto. L’Ingv, dunque, non si è mai espresso con un parere formale o ufficiale a sostegno del progetto. La collaborazione citata da Webuild con il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Roma ‘La Sapienza’ e il coinvolgimento di esperti dell’Ingv risalente al 2011 non può essere interpretata come un’approvazione dell’opera da parte dell’Istituto”.
“È fondamentale evitare di creare confusione o di fornire informazioni fuorvianti su un progetto di tale importanza e impatto”, aggiunge Bonelli che poi afferma che “il Ponte sullo Stretto solleva questioni ambientali, geologiche e sismiche che richiedono analisi trasparenti e dati oggettivi, non interpretazioni distorte. Restano attuali tutte le critiche che abbiamo avanzato nei confronti di un progetto che consideriamo inutile e vecchio di 33 anni e questo è inaccettabile. Nella puntata di ieri sera di Report si è chiarito che 10 del 14 miliardi di euro stanziati per la realizzazione del ponte saranno investiti per opere infrastrutturali di accesso (gallerie e svincoli): parliamo di un progetto che non ha ancora ottenuto il via libera definitivo”. “Salvini, con questo stanziamento, ha completamente azzerato il fondo per il trasporto rapido di massa: una vergogna”, conclude il deputato rossoverde.
Il comunicato originale pubblicato nel sito di Webuild https://www.webuildgroup.com/it/media/comunicati-stampa/eurolink-e-webuild-danno-mandato-di-denuncia-penale-e-richiesta-danni-contro-report-doglioni-intervistati/
