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Caltanissetta 401 > News > Cronaca > Terremoto a Napoli nei Campi Flegrei, scossa di 4.4, proposto lo stato di mobilitazione nazionale. “Falsa la convinzione che i terremoti avvengano principalmente di notte”
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Terremoto a Napoli nei Campi Flegrei, scossa di 4.4, proposto lo stato di mobilitazione nazionale. “Falsa la convinzione che i terremoti avvengano principalmente di notte”

Last updated: 13/03/2025 19:02
By Redazione 140 Views 11 Min Read
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Sono 20 le scosse dello sciame sismico, con il terremoto più forte di magnitudo 4.4 sentito anche a Napoli. Si registra un ferito. Oltre 100 interventi di vigili del fuoco e protezione civile. Cumana regolare. Scuole chiuse a Pozzuoli, Bagnoli e Fuorigrotta

Un terremoto di magnitudo 4.4 è stato registrato alle ore 1,25 di questa notte, giovedì 13 marzo 2025, con epicentro in via Napoli, tra Pozzuoli e Bagnoli, ad una profondità di circa 2,5 km. Il sisma è stato molto superficiale e fortemente avvertito dalla popolazione, anche in tutta la città di Napoli. Molte persone sono scese in strada, dove hanno trascorso la notte. Si registrano ad ora 20 scosse, nell’ambito dello sciame sismico ancora in corso. Oltre 100 interventi dei vigili del fuoco. Sono quattro al momento i feriti, undici i ricoverati. Scuole chiuse a Pozzuoli e a Napoli nei quartieri di Bagnoli e Fuorigrotta.

Campi Flegrei, il primo bilancio: 4 feriti tra cui un bimbo di 5 anni, 11 ricoverati

Il primo bilancio dopo la scossa 4.4 di stanotte ai Campi Flegrei parla di 4 feriti ed 11 ricoverati in ospedale: c’è anche un bambino di cinque nani, finito al Santobono. Una donna ha riportato ferite dovute a schegge di vetro in occhio. In via Di Niso, crollato un lampione, cede anche il muro di cinta di un campanile in via Eurialo. Centinaia di interventi da parte dei vigili del fuoco, diversi anche quelli della Polizia Locale di Napoli, coordinata dal comandante Ciro Esposito.

Dopo il terremoto della scorsa notte, Tangenziale di Napoli ha fatto sapere di aver “provveduto subito a eseguire ispezioni su tutte le infrastrutture e sull’intera tratta autostradale che ne hanno confermato la piena stabilità”. Inoltre, fanno sapere dall’azienda, subito dopo la scossa “sono state avviate le attività di rimozione dei cantieri operativi”, come da protoccolo. “Tangenziale di Napoli è infatti impegnata in un imponente piano di rigenerazione della propria rete a partire dalle gallerie, lavori che vengono effettuati esclusivamente in orario notturno, necessari anche perchè la tangenziale e’ stata individuata come principale via di fuga dall’area flegrea interessata dal fenomeno bradisismico”, conclude la nota.

L’esperta: “Falsa la convinzione che i terremoti avvengano principalmente di notte”

Terremoto maggiori di notte? Secondo la geologia non si tratterebbe altro che di un caso. Questa idea comune sarebbe infatti dovuta più a una percezione collettiva, motivata dal fatto che le scosse notturne sembrano essere più forti perché la maggior parte delle persone è a casa, in totale silenzio, in condizioni in cui è più facile avvertirle. Lo ha spiegato in una intervista a Fanpage.it la Direttrice dell’Osservatorio nazionale terremoti dell’Ingv, Lucia Margheriti. “Da un punto di vista scientifico la frequenza dei terremoti non è assolutamente legata all’orario o al momento della giornata. Quando siamo a casa, a riposo e fermi  è molto più facile percepire le scosse di bassa entità, anche quelle che stando fuori casa, in movimento, non avremmo avuto modo di avvertire”, ha spiegato, “ma da un punto di vista scientifico non c’è nessuna ragione che motiverebbe una maggiore frequenza dei terremoti di notte”

Il presidente Mattarella chiama il sindaco di Napoli Manfredi: “Vicini alla città”
Dopo la scossa di questa notte di magnitudo 4.4 della scala Richter nei Campi Flegrei, la più intensa e violenza mai registrata nella caldera, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto esprimere la vicinanza delle istituzioni ai cittadini colpiti. Pertanto, ha telefonato al sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, visto che proprio nell’area Ovest del capoluogo campano si sono registrati i danni maggiori: da quanto si apprende, nel corso della telefonata, il Capo dello Stato ha manifestato vicinanza alla città.

Il primo cittadino partenopeo, dal canto suo, ci ha tenuto a ringraziare Mattarella per la telefonata: “Grati al Capo dello Stato per la sua attenzione” ha dichiarato il sindaco di Napoli.

“Firmerò lo stato di mobilitazione generale”, l’annuncio del ministro Nello Musumeci

“Ho ricevuto mezz’ora fa la richiesta, e nelle prossime ore, dopo una breve istruttoria che deve fare il Dipartimento di Protezione civile che ci sta già lavorando, firmerò il decreto per la dichiarazione dello stato di mobilitazione”. Lo ha annunciato il ministro Musumeci, intervenuto a RaiNews24.

Vincenzo De Luca: “Serve un intervento straordinario del Governo”

“Ho sentito il responsabile della nostra Protezione Civile e la situazione per il momento è sotto controllo”. Così Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, dopo il terremoto di questa notte ai Campi Flegrei. “Attendiamo una valutazione attendibile, seria, rigorosa da parte delle strutture scientifiche che devono dirci qual è il livello di prevenzione a cui dobbiamo arrivare. Noi approveremo, credo, una dichiarazione per la mobilitazione generale, che non è lo stato di allarme altrimenti dovremmo chiudere tutto”, ha continuato, “ma approveremo una richiesta al Governo nazionale di un intervento della Protezione Civile nazionale adeguato al problema che si è determinato che, ovviamente, aggraverà i costi per le famiglie: bisognerà fare molti più interventi per verificare lo stato di agibilita’ degli edifici, occorrono tecnici e risorse. E dunque, ci vorrà un impegno straordinario del Governo nazionale”.

Continua la conta dei danni ai Campi Flegrei: palazzo evacuato a Pozzuoli, chiusa una chiesa a Bagnoli

Un palazzo evacuato a Pozzuoli per alcune lesioni, chiusa una chiesa a Bagnoli per danni alla torre campanaria e alla facciata: continua la conta dei danni ai Campi Flegrei dopo il terremoto 4.4 di questa notte. Sono cinquanta le verifiche di stabilità fatte finora, altre 18 sono in corso, mentre 117 sono ancora in attesa. Controlli estesi soprattutto nelle aree di Pozzuoli, Bacoli e nel quartiere napoletano di Bagnoli.

Il prefetto di Napoli Michele Di Bari: “Proposto lo stato di mobilitazione alla Regione”

“Attraverso una serie di elementi emersi concordemente con i tre sindaci e i dipartimenti di Protezione Civile è emerso che il Centro coordinamento soccorsi propone al presidente della Regione di inoltrare la richiesta dello stato di mobilitazione al dipartimento di Protezione civile nazionale”: così il prefetto di Napoli, Michele di Bari, al termine della riunione del centro coordinamento soccorsi tenutasi questa mattina dopo il terremoto di 4.4 di magnitudo registrato nei Campi Flegrei. “Questo significa”, ha aggiunto Di Bari, “avere uno strumento duttile, flessibile che dà la possibilità di avere maggiori risorse da un punto di vista della pianificazione dell’intervento”.

Andrea Moccia (Geopop): “Nessun segnale di eruzione imminente”

Andrea Moccia, divulgatore scientifico e direttore di Geopop, ha spiegato a Fanpage.it che:

La scossa 4.4 è la più forte mai registrata, ma non ci sono elementi che facciano pensare ad una eruzione imminente. Sono tre i fattori da prendere in considerazione, e al momento sono tutti nei parametri.
Nel dettaglio, i tre dati sono quelli geofisici, geodetico e geochimico: “Analizzandoli”, ha spiegato ancora Moccia, “non emerge nulla che non sia connesso al bradisismo stesso”.

Al Centro Rai di Fuorigrotta viale Marconi stamane via i dipendenti, resta solo il TgR

I dipendenti sono andati via in mattinata e sono rimasti solo i lavoratori della testata giornalistica regionale, quella che confeziona il TgR Campania. È avvenuto a viale Marconi nel centro Rai Campania, dopo i controlli post terremoto all’interno della struttura di Fuorigrotta nella quale oggi vi è stato un sopralluogo dei Vigili del Fuoco. Lo apprende Fanpage.it da fonti qualificate. Il Centro Rai di Fuorigrotta si trova nella zona di Napoli che, assieme a Bagnoli, rientra nell’area della caldera dei Campi Flegrei. La scelta di lasciare a casa i dipendenti è stata presa in maniera esclusivamente precauzionale, fanno sapere fonti qualificate.

In una intervista a Fanpage.it, il vulcanologo Giuseppe De Natale appena poche ore prima della scossa spiegava che “oggi siamo oltre 40 centimetri più in alto, come sollevamento assoluto, rispetto al 1984; per questo abbiamo una sismicità maggiore di allora, sebbene con velocità di sollevamento molto più basse di allora. Però dobbiamo aspettarci un ulteriore aumento della sismicità, perché appunto la velocità di sollevamento è aumentata significativamente”. E aveva invitato la popolazione a verificare le condizioni dei propri edifici, soprattutto per chi risiede nelle zone più a rischio dei Campi Flegrei.

Cani e gatti non sono in grado di prevedere i terremoti: al massimo, e solo in alcuni casi, grazie ai loro sensi maggiormente sviluppati rispetto ai nostri possono percepirne l’arrivo pochissimi istanti prima di noi, un lasso tempo di troppo breve per permettere agli umani di fuggire. Lo spiegano diversi studi scientifici, tra cui quello condotto dall’equipe guidata da Martin Wikelski del Max Planck Institute. “Il nostro studio suggerisce che il bio-logging continuo degli animali ha il potenziale per fornire modelli statisticamente affidabili di attività pre-sismica che potrebbero fornire preziose informazioni per la previsione dei terremoti a breve termine”. Si parla, comunque, di eventi nel breve termine e con un epicentro che deve essere molto vicino.

Fonte Fanpage.it

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